11 attrazioni a Bressanone da non perdere
Cosa visitare a Bressanone e dintorni
Mostra di più Mostra di menoIl Palazzo Vescovile/Hofburg fu costruito nel XIII secolo dai principi vescovi di Bressanone e ricostruita più volte nel corso dei secoli successivi. Oggi, il Palazzo Vescovile di Bressanone rappresenta un trionfo dello stile barocco ed ospita il Museo Diocesano e l‘Archivio Diocesano.
Il Giardino dei Signori fa parte del Palazzo Vescovile e costituisce un’oasi di pace per molti ospiti della città. Le 4 aiuole vengono coltivate con ortaggi ed erbe ornate da fiori ai bordi. La preziosa fontana in bronzo in mezzo al giardino risalisce al periodo “Biedermeyer” (1815-1848). Se vi chiedete cosa fare a Bressanone, una visita vale sempre la pena!
il quartiere più antico di Bressanone
Le origini di Stufles risalgono al Neolitico: la sua ottima posizione tra i fiumi Rienza e Isarco fu infatti apprezzata fin dalla preistoria. Dal Medioevo ai tempi più recenti, attirò piccoli artigiani e domestici, ma anche famiglie povere che vi trovavano abitazioni a buon mercato. Oggi è considerato un quartiere di artisti, grazie a diversi giovani talenti emergenti che hanno insediato proprio qui i loro piccoli atelier. Un’atmosfera particolarmente affascinante, insomma, che fa del borgo di Stufles una cosa assolutamente da visitare a Bressanone: perché chi non conosce Stufles, non conosce Bressanone.
Tutte le vie della nostra città portano in Piazza Duomo di Bressanone, il cuore della città. La chiesa è uno degli edifici religiosi più importanti dell’arco alpino e una delle attrazioni di Bressanone più conosciute. Le sue origini risalgono al X secolo d.C. Nel XVIII secolo (Barocco) c‘è stata una fase finale di ristrutturazione. L‘edificio fu completato con un vestibolo classicistico.
Il chiostro fa parte del complesso della cattedrale ed è coronato da una volta gotica a crociera. Gli affreschi dimostrano l’evoluzione dell’arte medievale.
In passato, Bressanone è stata spesso colpita da inondazioni. L'infelice confluenza dei fiumi Rienza e Isarco ne è la causa. Pertanto, dopo la grande alluvione del 1882, la confluenza fu regolata. Ora, Rienza e Isarco si riuniscono nella parte meridionale dei Giardini Rapp, che sono stati creati nel quadro della regolamentazione. Per sottolineare questo grande passo e l'importanza dell'acqua per Bressanone, la confluenza è il soggetto di un'installazione all'annuale Water Light Festival di maggio.
Il Forte di Fortezza fu costruito nel 1833-39 dall‘imperatore austriaco Franz I, da cui prende il suo nome. Sebbene questa fortificazione non sia mai stata utilizzata per combattimenti, era comunque considerata la più forte in Europa.
Siete amanti dello shopping e vi chiedete cosa fare a Bressanone? Le vie porticate incantano con le loro facciate colorate e gli “erker”, le tipiche finestre a sporto poligonale. Gli edifici, eretti per la maggior parte nel XV e XVI secolo, ospitano molti negozi e costituiscono il cuore pulsante del commercio a Bressanone.
Se siete a Bressanone e non sapete cosa vedere, considerate una visita all’Abbazia di Novacella: è uno dei più grandi complessi monastici del Tirolo, ed è ancora oggi centro di formazione, arte e viticoltura.
Il monte dal profilo caratteristico è alto 2875 metri e sorge a breve distanza dalla Plose. E se osservando il maestoso Putia da lontano si coglie in pieno la sua bellezza, il panorama che si gode dalla sua cima è davvero mozzafiato. Il Sass de Putia fa parte delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, ed è una delle attrazioni di Bressanone che appassionano di più gli amanti della natura.
A pochi chilometri da Bressanone, la funivia vi porta sulla Plose, la montagna locale di Bressanone. In estate, vi aspettano escursioni panoramiche, giochi e divertimento lungo i sentieri per famiglie Woodywalk e Lorggen e adrenalina in sella a mountain bike, Plosebob o mountain cart.
In inverno, il comprensorio sciistico della Plose offre piste perfette e discese soleggiate, oltre a sentieri battuti per le escursioni invernali, piste per slittini e il nuovo Plosebob!
Top foto spot
Il ponte venne menzionato per la prima volta nel 1233. Il manufatto originario, in legno, fu distrutto varie volte dalle alluvioni. Ricostruito in ferro nel 1883, oggi il ponte collega Stufles, il quartiere più antico della città, al centro storico di Bressanone. Da Ponte Aquila si osserva uno scorcio particolarmente suggestivo del centro, con le sue case variopinte, i vicoli e la slanciata Torre Bianca. A Bressanone, le cose da vedere sono davvero tante e scattarvi una foto è… d’obbligo!
nel centro storico
Cosa visitare a Bressanone se siete appassionati di medicina? Nella sede dell’antica Farmacia Peer si sono conservati nel corso dei secoli tantissimi farmaci stravaganti e rari – essi raccontano lo sviluppo della medicina e della farmacia in Tirolo e testimoniano la molteplice creatività e vivace fantasia dell’”arte del guarire”.
A partire dall’anno 2002, quando fu aperto il Museo della Farmacia di Bressanone, è un prezioso luogo raccomandato a tutti coloro che sono interessati all’architettura, all’arte e alla farmacia ed in particolare per quelli che sanno apprezzare lo stimolo di una combinazione armonica tra l’antico e il moderno.