Artisti del BrixenClassics Festival 2022

"Questo eccezionale maestro dirige in modo così puntuale, chiaro e pieno di emozione che è un grande piacere ascoltare dal primo suono questo Ensemble musicale", è stato scritto sul “Dolomiten” in occasione della prima edizione di BrixenClassics di Daniel Geiss e della BrixenClassics Festival Orchestra.

Daniel Geiss è considerato uno dei musicisti più versatili della sua generazione: dal 2021 è direttore artistico e musicale del Belgrade Chamber Orchestra. Il BrixenClassics Festival nell'autunno 2020 lo ha anche nominato direttore musicale con un incarico di tre anni. Daniel Geiss è attivo come direttore d'orchestra da quasi due decenni, ma anche come violoncellista e docente.

La sua carriera di direttore d'orchestra è iniziata negli Stati Uniti, tra gli altri con la Owensboro Symphony Orchestra. Negli anni successivi ha lavorato al Teatro Colon di Buenos Aires, al Teatro Real Madrid e con l'Orchestra da Camera di Zurigo. Geiss ha diretto la Gürzenich Orchestra di Colonia, la Philharmonie Südwestfalen e ha fatto il suo debutto nella Philharmonie di Berlino. La stagione 2018/19 ha portato Daniel Geiss a Budapest, Linz, Lubiana, San Pietroburgo e Graz. La sua intensa collaborazione con Katharina Wagner come regista è iniziata nel 2019 – con una versione dell'"Olandese Volante" come opera per bambini appositamente allestita per il Festival di Primavera di Tokyo. Nel 2019 ha anche diretto al Musikfest Leipzig e al concerto di apertura del 44° Cantiere Internationale d'Arte Festival di Montepulciano. La prima edizione del BrixenClassics Festival nel giugno 2021 è stata un grande successo: Daniel Geiss ha diretto concerti e produzioni concertistiche. Nell'estate del 2021, ha diretto un concerto all'aperto nell'ambito del Festival di Bayreuth.

 Da voce internazionale tra le più ricercate, il basso-baritono gallese Sir Bryn Terfel si è esibito in tutti i principali teatri d'opera e sale da concerto del mondo.

Dopo aver vinto nel 1989 il Song Prize al BBC Cardiff Singer of the World, nel 1990 ha fatto il suo debutto operistico da professionista come Guglielmo in “Così fan tutte” alla Welsh National Opera. Nel 1991 è seguito il suo debutto operistico internazionale nel “Flauto Magico” al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, e nello stesso anno ci fu anche il suo debutto americano. I ruoli importanti nella sua carriera includono il ruolo principale in Don Giovanni, Jochanaan in Salomè, ma anche i grandi ruoli di Wagner: Olandese ne “L'Olandese Volante”, Hans Sachs nella produzione acclamata dalla critica “I Maestri Cantori di Norimberga” della Welsh National Opera, Wotan nell'”Nell'Anello del Nibelungo” alla Royal Opera House e al Metropolitan Opera. Sir Bryn ha festeggiato il suo 50° compleanno con un concerto di gala alla Royal Albert Hall, presentato dalla star di Hollywood Michael Sheen.

I concerti più importanti di Sir Bryn Terfel spaziano dalla BBC Last Night of the Proms al concerto di gala con Andrea Bocelli a Central Park. Sir Bryn è vincitore di Grammy, Classical Brit e Gramophone Award con una discografia che va dalle opere di Wagner alle canzoni gallesi. Tra le molte altre onorificenze, nel 2017 è stato nominato cavaliere per i suoi servizi alla musica. I progetti attuali per il 2022 portano Sir Bryn con Peter Grimes all'Opera di Stato di Vienna e alla Royal Opera House Covent Garden e Falstaff al Teatro dell'Opera di Zurigo.

Camilla Nylund, nata in Finlandia, è una delle cantanti più ricercate nel suo campo a livello internazionale. Camilla Nylund è stata molto presto ospite regolare in tutti i principali teatri d'opera – come l'Opera di Stato di Vienna, l'Opera di Stato Bavarese di Monaco, il Metropolitan Opera di New York, La Scala di Milano, i Festival di Bayreuth e Salisburgo, a Barcellona e Zurigo, Tokyo e San Francisco.

Il repertorio dell'artista comprende tutte le parti principali del repertorio classico-romantico di un soprano lirico-drammatico. Camilla Nylund ottiene sempre alti livelli artistici, in particolare con la sua interpretazione dei ruoli di Richard Wagner – Elisabeth, Elsa, Eva, Sieglinde, Senta – e di Richard Strauss – Marescialla, Arabella, Contessa, Crisotemide, Imperatrice, Arianna. Camilla Nylund ha lasciato il segno per molti anni al Festival di Bayreuth. L'artista ha debuttato nel 2011 come Elisabeth sulla “Verde Collina”, dove ha anche cantato Elsa, Sieglinde ed Eva.

Il repertorio di Camilla Nylund nel 2017 si è arricchito, con i suoi debutti come Marie nella nuova produzione Wozzeck della Deutsche Oper sul Reno e come Jenufa alla Staatsoper di Berlino (2021). Grazie ai molti anni di legami artistici di Camilla Nylund con l'Opera di Stato di Vienna, nel 2019 le è stato conferito il titolo austriaco di Kammersängerin e anche la Semperoper Dresden ha nominato la pluripremiata ed eccezionale artista come Kammersängerin sassone. Alla prima edizione di BrixenClassics 2021, Camilla Nylund è stata celebrata come Artist in Residence.

Hannah Stone, arpista ufficiale del Principe di Galles dal 2011 al 2015, ha studiato alla Guildhall School of Music and Drama di Londra, alla Mozarteum University di Salisburgo e al Royal Welsh College of Music and Drama di Cardiff.

Hannah Stone si è esibita in molti luoghi prestigiosi, tra cui la Royal Albert Hall, il Museum of London e il Wales Millennium Centre di Cardiff. Nel 2010 è diventata arpista principale della Schleswig-Holstein Festival Orchestra e si è esibita come solista ospite con la BBC National Orchestra of Wales e tra gli altri anche con la English Chamber Orchestra. Oltre alle sue apparizioni di fronte a membri della famiglia reale, nel 2014 si è anche esibita alla conferenza della NATO nel castello di Cardiff di fronte a Barack Obama, Angela Merkel e David Cameron.

Ha tenuto recital al Festival Internazionale di Edimburgo, al Kings Lynn Festival e alla Royal Chapel, Hampton Court Palace, ma anche in Italia, Tokyo, Melbourne, Toronto e Vancouver.

Tra gli ultimi recenti impegni concerti alla Sydney Opera House, spettacoli al Verbier Festival e la cerimonia funebre per Lord Snowdon nella chiesa di St Margaret, nell'Abbazia di Westminster.

"Maturità musicale, sovranità e forte presenza scenica", dice la Frakfurter Allgmeine Zeitung della pianista di Mosca Julia Okruashvili. Le interpretazioni della musicista piene di vivacità, devozione ed emozione rivelano spesso prospettive inimmaginabili.

La musica da camera è stata fin dall'inizio un'importante fonte di ispirazione per Julia Okruashvili ed è ora al centro del suo lavoro artistico. Si è esibita in varie formazioni nei più importanti centri musicali, tra cui la Philharmonie di Berlino, il Gasteig di Monaco, l'Alte Oper di Francoforte, il Musikverein di Vienna e la Philharmonie di Mosca. Nei principali festival, come il Rheingau Music Festival, il Bregenz Festival, il Ghent Festival van Vlaanderen o il Tokyo Spring Festival, la musicista è stata gradita ospite. Julia Okruashvili ha vinto un notevole numero di premi-concorso e trasmette la sua esperienza come insegnante presso la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia.

Stanko Madić, nato a Belgrado nel 1984 e ammesso all'Accademia di Musica all'età di 14 anni, ha iniziato la sua carriera orchestrale con la Filarmonica di Belgrado e nel 2008 con la Staatskapelle di Dresda. Dal 2011 è stato primo violino della Staatsphilharmonie di Norimberga, e dall'autunno 2018 nella stessa posizione con la München Radio Orchestra.

Stanko Madić ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui tre premi al concorso internazionale di violino “Rodolfo Lipizer” di Gorizia. Come solista si è esibito con la Staatskapelle di Dresda, la Staatsphilharmonie di Norimberga, la Filarmonica di Brema e l'Orchestra della Radio di Monaco. Inoltre, lavora come solista e musicista da camera con personalità artistiche come Zubin Mehta, Philippe Jordan, Dmitry Sitkovetsky e Bohdan Warchal. Il violinista è anche membro dell'Ensemble “Il terzo suono” per la musica antica e dal 2020 suona nel Trio con pianoforte Bavaria. Stanko Madić suona uno strumento di Carlo Carletti (1908).

Celebrato per la sua versatilità musicale e il suo impegno umanitario, il violinista britannico Daniel Hope è stato insignito della Croce Federale al Merito. Hope nel 2016 è succeduto a Roger Norrington come direttore musicale della Züricher Kammerorchester e due anni dopo è diventato direttore artistico della New Century Chamber Orchestra di San Francisco. Nel 2020, Hope ha seguito le orme di Kurt Masur e Joseph Joachim come presidente della Beethoven-Haus Bonn.

Hope ha attirato l'attenzione come membro più giovane del trio Beaux-Arts – oggi fa apparizioni come ospite nelle più prestigiose sedi e festival internazionali, dalla Carnegie Hall di New York al Concertgebouw di Amsterdam, da Aspen e Tanglewood a Salisburgo, dallo Schleswig-Holstein ai BBC Proms. Dal 2007 è l'artista esclusivo della Deutsche Grammophon e, come uno degli artisti classici più prolifici dei giorni nostri, ha già registrato più di 30 album che hanno vinto molti premi.

Da artista che utilizza la sua piattaforma per impegnarsi in molti settori, cura e modera “Hope@9pm” in stile salotto con ospiti culturali e politici alla Konzerthaus di Berlino. Durante la pandemia, ha creato e ospitato Hope@Home, prodotto per ARTE. Ha permesso al violinista e ai suoi ospiti famosi – tra cui Christoph Eschenbach, Sir Simon Rattle, Christian Thielemann e Robert Wilson – di rimanere in contatto con il loro pubblico dal salotto sicuro di Berlino. Il format e quelli successivi hanno presentato più di 400 musicisti in 150 episodi, sono stati trasmessi in streaming quasi undici milioni di volte e hanno raccolto migliaia di dollari per gli artisti bisognosi.

Si trova "sempre sui palcoscenici internazionali quando c'è un tocco di musica esclusiva e di alto livello", scrive il Berliner Morgenpost sull'eccezionale violinista Boris Brovtsyn. Il suo repertorio comprende più di 50 concerti per violino e centinaia di opere di musica da camera, con alcune delle quali ha debuttato. Brovtsyn si è già esibito con Sir Neville Marriner, Marek Janowski, Gerd Albrecht e Michael Sanderling ed è stato solista con la London Philharmonic, l'Orchestre de la Suisse Romande e l'Academy of St. Martin in the Fields. Brovtsyn è anche uno strepitoso musicista da camera e si è esibito insieme a Janine Jansen e Gidon Kremer, Mischa Maisky, Julian Rachlin e molti altri – in importanti festival come il Festival di Salisburgo e il Festival di Verbier. Attualmente a Vienna Boris Brovtsyn è professore di violino presso la MUK Music and Arts University della città di Vienna e tiene master class in tutto il mondo.

La violista franco-egiziana Sindy Mohamed è una delle giovani musiciste più promettenti della sua generazione. Come vincitrice nel 2017 del Concorso Internazionale Anton Rubinstein, è apparsa come solista in Inghilterra con la Royal Northern Sinfonia diretta da Lars Vogt, e Rolando Villazón l'ha invitata a una performance nel programma ARTE "Stars von morgen" (stelle di domani). Come solista e musicista da camera, Sindy Mohamed è ospite regolare di importanti festival come ad esempio al Moritzburg Festival, al Schubertiade Hohenems e al Festival d'Aix-en-Provence. Suona con colleghi famosi come Renaud Capuçon, Isabelle Faust e Alexander Sitkovetsky. Dal 2013 è membro della West-Eastern Divan Orchestra sotto la direzione di Daniel Barenboim. Come membro della "Chamber Music Connects the World" della Kronberg Academy, si è esibita con star mondiali come Christian Tetzlaff e Gidon Kremer. I momenti clou della stagione 2021/22 includono, tra gli altri, il suo debutto al Mecklenburg-Vorpommern Festival e all'Heidelberger Frühling International Music Festival.

Arthur Hornig dal 2011 è primo violoncellista dell'Orchestra della Deutsche Oper Berlin e dal 2018 primo violoncellista dell'Orchestra del Bayreuth Richard Wagner Festival. Come musicista da camera, viene invitato a rinomati festival in tutta Europa, Asia e Sud America. Nato nel 1987, ha ricevuto le sue prime lezioni di violoncello all'età di 5 anni e ha studiato dal 2006 con il professor Michael Sanderling alla Hochschule für Musik und Kunst di Francoforte sul Meno. Già in giovane età, Arthur Hornig ha partecipato più volte al concorso nazionale "Jugend Musiziert" e ha sempre vinto i primi premi. Nel 2010, Arthur è stato finalista al concorso internazionale "German Music Competition". È stato borsista della Studienstiftung des deutschen Volkes ed è stato anche sostenuto dalla Fondazione Yehudi Menuhin. Per più di un decennio si è esibito regolarmente con il "Trio NeuKlang" con repertorio classico e contemporaneo e programmi crossover. Nel 2016 ha vinto l'ECHO Klassik con il suo "Berolina Ensemble".

Michael Volle è una star fissa di tutti i principali teatri d'opera e festival del mondo, dal Metropolitan Opera e le Staatsoper di Monaco e Vienna al Teatro alla Scala e all'Opéra National de Paris. Mantiene un rapporto particolarmente stretto con la Staatsoper Unter den Linden. È anche ospite regolare dei Festival di Salisburgo e di Bayreuth.

La stagione 21/22 porta al versatile baritono quattro ruoli emozionanti alla Staatsoper “Unter den Linden”: può essere ammirato nel ruolo principale del Falstaff di Verdi, così come Gran Sacerdote in Sansone e Dalila, come Jack Rance in La fanciulla del West e nel ruolo principale di una nuova produzione del Don Giovanni di Mozart. Con Hans Sachs, uno dei suoi ruoli principali, torna al Metropolitan Opera di New York, canta Wolfram alla Sächsische Staatsoper di Dresda e Wotan (L'oro del Reno) come parte del Wagner Festival all'Opera di Lipsia. Michael Volle è attivo anche sul palcoscenico concertistico: inizia la stagione con la pianista Martha Agerich al Lausitz Festival, canta “Passione secondo Giovanni” di Bach con il Münchner Bachchor a Bucarest, “Il canto della terra” di Mahler all'Elbphilharmonie e molto altro.

Michael Volle è uno dei principali interpreti del repertorio tedesco per i suoi ruoli da protagonista che includono il ruolo principale nell'”Olandese Volante” di Wagner, Wotan /Wanderer ne “L'anello del Nibelungo”, Amfortas (Parsifal) così come i ruoli di Strauss Barak (La donna senz'ombra), Johanaan (Salomè), Orest (Elettra) e Mandryka (Arabella), ma anche Wozzeck di Alban Berg. Inoltre, importanti ruoli nel repertorio italiano.

Volle è anche apparso come Kaspar nel "Il franco cacciatore” nell'adattamento operistico di Jens Neubert (2010).

Christopher Ventris è considerato uno dei principali tenori eroici del mondo, gode di una reputazione incomparabile come eccezionale Siegmund e Parsifal – ed è quindi predestinato al ruolo eroico di Max ne "Il franco cacciatore", che attualmente canta anche all'Opera di Stato di Vienna e al Teatro dell'Opera di Zurigo. Il suo acclamato debutto al Festival di Bayreuth come Parsifal, nella nuova produzione di Stefan Herheim, ha comportato innumerevoli apparizioni nel ruolo, ad esempio all'Opéra national de Paris, all'Opera di San Francisco e al Teatro dell'Opera di Zurigo. Come Siegmund è già apparso al Festival di Bayreuth, alla Semperoper Dresden, alla Washington National Opera, all’Opera Nazionale Olandese e alla Wiener Staatsoper.

L'ultimo debutto di Ventris in Tristano e Isotta al Théâtre de la Monnaie è stato accolto con grande successo. Oltre ai grandi ruoli di Wagner, ha anche avuto successo come Peter Grimes, Florestan (Fidelio), Sergei (Lady Macbeth di Mtsensk) e Jimmy Mahoney (Ascesa e caduta della città di Mahagonny). Števa in Jenůfa di Janáček è stato il suo debutto al Metropolitan Opera e più recentemente ha cantato Laca nella nuova produzione di Dmitri Tcherniakov al Teatro dell'Opera di Zurigo.

Nella stagione attuale, Christopher Ventris si esibirà con l'Iceland Symphony Orchestra ed Eva Ollikainen come Siegmund (Valchiria) – e tra gli altri come Tamburmaggiore (tenore drammatico) (Wozzeck) alla Carnegie Hall.

La stagione 21/22 porta grandi sfide a Gabriela Scherer: il suo debutto nel ruolo principale della Tosca di Puccini al Theater Dortmund – e quello di Elsa in una nuova produzione del Lohengrin di Katharina Wagner all'Opera di Lipsia. La sua Agathe ne “Il Franco Cacciatore” a Bressanone si inserisce perfettamente in questa serie.

Nata a Zurigo, Gabriela Scherer ha studiato al Mozarteum di Salisburgo, ha completato la sua formazione presso lo Zürich Opera Studio e con master class con Angelika Kirchschlager, Francisco Araiza e Barbara Fink.

Nel 2021, Gabriela Scherer ha preso parte, con breve preavviso, ad un concerto di gala con la Philharmonie Salzburg, e nel maggio 2020 è stata ascoltata con estratti da Arabella di Strauss e “L'Olandese Volante” di Wagner al Staatstheater Wiesbaden insieme a Michael Volle. Nell'estate del 2020 ha partecipato a diversi concerti, tra cui un concerto all'aperto al fianco di Michael Volle, Massimo Giordano e Barbara Frittoli sotto la direzione di Markus Bosch con la Südwestdeutsche Philharmonie.

Magnus Dietrich è membro dello studio operistico internazionale della Staatsoper Unter den Linden di Berlino, dove ha già debuttato come Tamino in „Die Zauberflöte“ di Mozart. Dietrich è anche beneficiario di una borsa di studio della Fondazione Liz Mohn per la cultura e la musica. Tra gli impegni recenti del giovane tenore figurano anche  apparizioni nella Staatskappelle Berlin di „Das Paradies und die Peri“ di Robert Schumann presso le Filarmoniche di Berlino e Amburgo sotto la direzione di  Marc Minkowski. Nella prossima stagione 22/23 Magnus Dietrich sarà nuovamente ascoltato come Tamino all‘Opera di Stato di Berlino e, tra gli altri, come il timoniere in „Der fliegende Holländer“ di Wagner e il primo ebreo in „Salome“ di  Strauss.Il tenore di Monaco ha studiato canto con il Prof. Andreas Schmidt presso l‘Università di Musica e Teatro di Monaco e privatamente con Hartmut Elbert. Masterclass con Andrew Watts, Neil Shicoff, Bo Skovhus e Hedwig Fassbender  completano la sua formazione. Magnus Dietrich mantiene un programma di concerti  attivo e ha già partecipato come ospite a festival come l‘Accademia internazionale
Hugo Wolf, il Festival di Bach di Lipsia, il Kissinger Sommer, il Festival de Santes e l‘Accademia di Bach in Francia. Le tournée con l‘ensemble di solisti Vox Luminis lo hanno portato anche in Francia, Belgio e Paesi Bassi. Ha una vivace collaborazione
con la direttrice d‘orchestra Johanna Soller in vari progetti come la serie di concerti „Cantate um 1715“ come membro della „capella sollertia“ o la Kammeroper München. Magnus Dietrich è il primo vincitore del BrixenClassics Young Artist Award.Un CD con duetti di Brahms insieme alla pianista Doriana Tchakarova e a Felicitas e Judith  Erb è stato pubblicato dall‘etichetta MDG nel maggio 2022.

"Quando ci chiedono che tipo di musica suoniamo, facciamo sempre un po' di fatica. Dopo un po', la risposta è a volte la nuova parola zapping, perché è un po' come esaudire il desiderio che si ha quando si fa zapping tra un programma radiofonico e  l'altro: alla fine di un bel pezzo, passare a un'altra frequenza e sentire esattamente l'inizio di un  pezzo completamente diverso, ma altrettanto bello.” Ecco come si descrive Aluna: Un  quartetto che in realtà è un quintetto. Viola, due chitarre, contrabbasso e trombone, oltre a cinque voci. Dieci strumenti, per così dire, un tutto unico, solo cinque e senza batteria.  Con Umberto Carrescia, Zeno Braitenberg, Gigi Grata, Hartwig Mumelter, Gregor Marini.  Un gruppo originale che promette un ascolto piacevole ed emozionante.

L’olandese Anton Saris consegue il diploma in canto al Conservatorio reale De Haag.  Dopo sei anni da baritono lirico, diventa tenore. Nel 2001 debutta ad Antwerpen come solista con la nona sinfonia di Beethoven. Saris si esibisce come solista con importanti orchestre. come il Radio Filharmonisch Orkest e il Brabants Orkest. Ha cantato  Florestan, Rienzi, Kalaf, Eisenstein, Rodolfo, Conte Zedlau, Idomeneo, Erik,  Lohengrin" Atto 3 e "Die Walküre" Atto 1, tra molti altri. Prende parte ad arie e serate musicali a Helsinki, Göteborg, Londra, Amsterdam, Dresda e New York. Negli ultimi  anni si dedica a consolidare le sue doti canore. Nel 2016 diventa direttore della rassegna canora “Liedkunst am Weißen Hirsch” di Dresda.  Dopo aver interpretato il ruolo di Erik nel "Il Olandese  Volante" alla prima di BrixenClassics 2021, quest'anno torna a Bressanone come direttore della BrixenClassics accademia di canto.

Christian Unterhofer, direttore del BrixenClassics Festival Choir, è uno dei direttori di coro più richiesti e apprezzati dell’Alto Adige. Dopo aver completato la formazione, tra gli altri presso la Scuola di musica sacra di Bressanone, e dopo avere frequentato un corso per maestro di cappella a Klagenfurt, lezioni di canto con J. Oberwalder e di organo con il prof. Otto Rubatscher, ha completato corsi per direttore d’orchestra in Italia e all’estero, tra gli altri sotto la guida di Erwin Ortner, Johannes Hiemetsberger e Nikolaus Harnoncourt. Unterhofer è insegnante di musica a Brunico, direttore della banda musicale di Lappago, direttore del Coro maschile della Valle Aurina, direttore del Coro parrocchiale di Campo Tures, direttore del Coro giovanile della Valle Aurina, direttore del Tauernquartett, direttore del Coro maschile di Campo Tures, direttore del Männergesangsverein di Bressanone, direttore del Viergesang di Bressanone, direttore della banda di Selva di Val Gardena, direttore del Coro parrocchiale di Lappago, direttore del Gasslquartett, direttore della banda di Gudon, direttore del gruppo vocale MusiKultur di Campo Tures e direttore della banda di Tiso.

Il giornalista musicale e pubblicista tedesco Axel Brüggemann è ha iniziato a lavorare come giornalista per giornali, come  “Die Welt” e “Frankfurter Rundschau”. Nel 2004 lavora come direttore dei testi di “Welt am Sonntag” e dal 2006 al 2008,  come caporedattore della rivista di musica classica “crescendo”. Fino a oggi, è rimasto fedele al giornalismo stampa, la sua prima e grande passione, ma nel frattempo scrive per “Cicero”, “Der Freitag” e “Jüdische Allgemeine” e ancora per “crescendo”. Un altro cavallo di battaglia di questo giornalista poliedrico è la narrazione dei documentari, che redige e  gira per “ZDF”, “ARD”, “arte”, “3sat”, “SKY” e altre emittenti. È apparso anche in TV come moderatore, in concerti o  alcuni talkshow. Ha sviluppato il concetto per la trasmissione live “Bayreuth die Show”, per il quale è stato nominato nel 2018 al Premio Grimme. Nel 2019, gli viene conferito il premio della Radio Bavarese nella categoria moderazione e sceneggiatura. Dal 2019 Axel  Brüggemann lavora come moderatore per “Klassik Radio”.

La bolzanina Anna Zangerle è cresciuta in una famiglia bilingue. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha seguito la sua passione per i media e la comunicazione dedicandosi al giornalismo. Ha collaborato con le emittenti televisive RTTR, SDF e VIDEO 33. Dal 2019 lavora come giornalista indipendente per Rai Südtirol. Grazie alla sua competenza e simpatia come moderatrice, Anna è anche un’apprezzata ospite in occasione di eventi, dibattiti, presentazioni, premiazioni e conferenze stampa, sia in lingua tedesca che in lingua italiana. Nel 2021 ha condotto insieme ad Axel Brüggemann “A Night at the Opera”, la serata inaugurale di BrixenClassics con le esibizioni di Camilla Nylund e Juan Diego Flórez.

Il baritono Wolfgang Vater ha studiato canto ad Hannover. Dal 1991 al 2014 è stato membro fisso dello Staatstheater di Wiesbaden. Nel corso della sua carriera è stato inoltre ospite di prestigiose sedi quali, tra le altre, il Gärtnerplatztheater di Monaco e i teatri d’opera di Francoforte, Mannheim, Bonn, Dortmund, Essen, Brema, Parigi, Metz e Genova. Vater è anche docente di formazione vocale all’Università di Magonza ed è un apprezzato presentatore e ospite di eventi teatrali e operistici ma anche di trasmissioni radiofoniche dedicate alla musica classica.

Nata a Bolzano, Yvonne Miracolo fa parte della redazione di Rai Südtirol dal 1999. Profonda conoscitrice della musica classica e professionista poliedrica, è anche presentatrice, redattrice, direttrice di produzione, regista e conduttrice di notiziari. Grazie alle sue competenze specialistiche, in Alto Adige Yvonne è uno dei punti di riferimento più importanti nell’ambito della musica classica. Nel corso di BrixenClassics 2021 ha presentato insieme ad Axel Brüggemann le serate “A Midsummer Night’s Dream” e “Il genio di Wagner – L’olandese volante”.